Ribot, come il Vento
"Era il 30 aprile 1972. Il giorno in cui mi ritrovai con due ali sulla groppa. Il giorno in cui Floyd pianse lacrime sincere e interminabili. E piansero anche in Italia, quando appresero la notizia dalla tv. Quello era il giorno in cui ho iniziato la mia seconda vita. Il mio corpo è rimasto lì. Se vi capita di passare in Kentucky, dalle parti di Lexington, venite a trovarmi. E ascoltate in silenzio. Se vedete muoversi l'erba tutta là intorno sì, sono io che galoppo veloce. Come il Vento." ♥
da Io, Ribot di N. Melillo
Il mitico Ribot nel pieno dell'azione e la concentrazione di Enrico Camici |
Da qualche tempo passo quasi ogni giorno davanti al nebbioso Parco di Trenno, a Milano, dove Ribot viveva e si allenava e dove tanti altri cavalli straordinari come lui hanno messo tutte le loro forze per correre e magari vincere. Pochi giorni fa, nella nebbia fittissima, ho intravisto un cavallo con in groppa il suo fantino, correvano. L'atmosfera era quasi onirica e sono rimasta molto tempo a seguire quel galoppo lontano. Poteva essere il ricordo di Ribot, o la Speranza che le cose tornino a funzionare di nuovo.
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