Posizione o assetto?
Posizione e assetto sono due parole che indicano due concetti molto diversi fra loro e che è importante non confondere.
Quando parliamo di posizione in sella indichiamo la disposizione del nostro corpo in sella che cambia a seconda della disciplina che pratichiamo (es. dressage, salto ostacoli, ...) e che dipende molto dalla lunghezza degli staffili (ovvero delle cinghie in cuoio che fanno da congiunzione tra le staffe e la sella).
Quando parliamo di assetto, invece, indichiamo la nostra capacità di essere in sintonia con il movimento del cavallo.
Raggiungere il giusto assetto è di importanza fondamentale per riuscire a stabilire un buon rapporto con il nostro cavallo e per rimanere in sicurezza: attraverso il nostro corpo, infatti, trasmettiamo al cavallo i nostri stati d'animo e, di conseguenza, condizioniamo il suo stato emotivo. Cosa non meno importante, il giusto assetto ci permette di rimanere in equilibrio, o per dirla meglio, di ritrovare sempre una condizione di equilibrio, anche se il nostro cavallo dovesse sorprenderci con un movimento brusco a cui non eravamo preparati.
L'assetto seduto prevede 3 punti di contatto: glutei, inforcatura e piedi nelle staffe.
L'assetto leggero invece ne conta 2: inforcatura e piedi nelle staffe. Quest'ultimo torna molto utile, ad esempio, nell'affrontare le salite per non gravare con il nostro peso sulla schiena del cavallo.
Più leggeri e rilassati saremo e meglio sarà per noi e per il nostro cavallo.
Quando parliamo di posizione in sella indichiamo la disposizione del nostro corpo in sella che cambia a seconda della disciplina che pratichiamo (es. dressage, salto ostacoli, ...) e che dipende molto dalla lunghezza degli staffili (ovvero delle cinghie in cuoio che fanno da congiunzione tra le staffe e la sella).
Quando parliamo di assetto, invece, indichiamo la nostra capacità di essere in sintonia con il movimento del cavallo.
Raggiungere il giusto assetto è di importanza fondamentale per riuscire a stabilire un buon rapporto con il nostro cavallo e per rimanere in sicurezza: attraverso il nostro corpo, infatti, trasmettiamo al cavallo i nostri stati d'animo e, di conseguenza, condizioniamo il suo stato emotivo. Cosa non meno importante, il giusto assetto ci permette di rimanere in equilibrio, o per dirla meglio, di ritrovare sempre una condizione di equilibrio, anche se il nostro cavallo dovesse sorprenderci con un movimento brusco a cui non eravamo preparati.
L'assetto seduto prevede 3 punti di contatto: glutei, inforcatura e piedi nelle staffe.
L'assetto leggero invece ne conta 2: inforcatura e piedi nelle staffe. Quest'ultimo torna molto utile, ad esempio, nell'affrontare le salite per non gravare con il nostro peso sulla schiena del cavallo.
Più leggeri e rilassati saremo e meglio sarà per noi e per il nostro cavallo.
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