Soffi di libertà.

Ho sentito tante bellissime storie di persone che, pur amando i cavalli, per diversi motivi a un certo punto nella loro vita hanno dovuto allontanarsene. Ma la passione è rimasta, anzi è cresciuta. Sono persone che, appena avuta la possibilità, hanno scelto di prendere un cavallo e l'hanno scelto tra i riformati delle corse, ovvero tra quei cavalli che, seppur bellissimi e giovanissimi, non hanno dimostrato di poter fare grande carriera in pista. O tra gli ex cavalli sportivi (da salto, per esempio) che, in seguito a incidenti o altro, non sono più in grado di gareggiare. O tra i cavalli anziani. Insomma, hanno deciso di dare un'altra possibilità a cavalli ritenuti ormai inutili perché non profittevoli. Solitamente, questo si sa, se non si riesce a trovare un altro "impiego" per questi cavalli, l'unica strada è il macello.

Ripensando a ciò, vorrei segnalare questo libro, Soffi di libertà (edito da Equitare), che raccoglie cinque racconti incentrati sulla relazione, delicata e profonda, tra il genere umano e i cavalli.

Le autrici dei racconti sono Patrizia Carrano, Maria Lucia Galli, Dacia Maraini, Paola Mastrocola, Sandra Petrignani.

All'interno, come si vede già dalla copertina, anche bellissime illustrazioni di E. Mola di Larissé.

Ci tengo a dedicare un post a quest'opera perché, riportando le parole che potrete trovare sul sito della casa editrice (http://www.equitare.it/titolo-soffi-di-liberta.php), "Il ricavato della vendita di questo libro sarà devoluto ad associazioni che si occupano del recupero e dell'affidamento dei cavalli dismessi dalle attività sportive. La sequenza dei racconti vuole rappresentare le tappe del rapporto fra il cavallo e l'uomo: l'incontro, l'amicizia, la cooperazione, la cura e la separazione."