Tex Willer e l'indomabile Dinamite
A proposito di cavalli selvaggi, Texas e sconfinate praterie da scoprire, mi viene in mente un'altra famosissima coppia del fumetto italiano, quella composta da Tex Willer e il suo Dinamite.
Il ben noto fumetto Tex nasce nel 1948 dalla fantasia di Gian Luigi Bonelli e Aurelio Galleppini (detto Galep). Gode ancora oggi di un pubblico molto nutrito di affezionati lettori.
Tex è un Ranger del Texas, ma è anche il capo supremo delle tribù Navajos (con il nome di Aquila della Notte). Eroe positivo, farebbe qualsiasi cosa, anche andare contro la legge, per difendere chi ha bisogno e far trionfare la giustizia. Oltre a tutte le qualità che possiamo immaginare per un tipo come lui (bravissimo a destreggiarsi con qualsiasi tipo di arma, eccezionale cavaliere, desiderato dalle donne, ...), la sua più grande dote è quella di avere nervi d'acciaio che gli consentono di mettere sempre in inferiorità psicologica il nemico.
Il suo cavallo, Dinamite, in realtà scompare abbastanza presto dalle storie. Tex è, naturalmente, quasi sempre rappresentato in sella, ma nell'arco di uno stesso albo cambia facilmente cavallo (e così da un albo all'altro).
In realtà questa caratteristica lo rende molto più credibile. Anche nei film western, ad esempio, a parte forse rare eccezioni, i cow boys o i rangers saltano da un cavallo all'altro per garantirsi sempre un "mezzo di trasporto" veloce ed efficace.
Ma allora Dinamite?
Dinamite è uno stallone dal carattere ribelle e impetuoso che Tex riesce a domare e quindi a prendere con sé.
Può essere considerato il primo vero pard (socio, o meglio, amico fraterno) di Tex.
Nei primi albi, in cui era presente, lo stallone dà prova di grande fedeltà, coraggio e intelligenza.
In più di una occasione, pur di salvare Tex, mette in pericolo la propria vita.
Non si sa bene come mai abbiano deciso di farlo sparire dalle storie di Tex, ma non si sa mai, magari ritorna...
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