Il Purosangue Arabo

Foto di Wojtek Kwiatkowski
Trovo che distinguere la razza nei cavalli non sia sempre così immediato come nei cani, anche se si hanno delle discrete conoscenze in alcuni casi è molto difficile riuscire a identificarla.
Il Purosangue Arabo però è davvero unico e inconfondibile.
Ha origini antichissime che pare risalgano addirittura a più di 4000 anni fa.
Dal ritrovamento di alcuni affreschi si deduce che cavalli con queste fattezze esistevano in Egitto già nel 2000 a.C.
Le sue radici così lontane nel tempo e i particolari lineamenti che lo caratterizzano fanno del Purosangue Arabo un cavallo etereo, quasi magico. Intorno alla sua nascita sono state tramandate infatti leggende molto affascinanti.
Secondo gli arabi, per esempio, per i quali questi cavalli sono motivo di grande orgoglio e ricchezza, fu Allah che, con una manciata di Vento del Sud, diede vita al Purosangue Arabo.
A giudicare dalle caratteristiche fisiche e dalle attitudini di questo cavallo si potrebbe davvero credere che sia andata così: è veloce (come il vento), agile, resistente, vivace. La testa è piccola con venature evidenti sotto al pelo corto, sottile e lucente. Le narici sono ampie e dilatate e contribuiscono a conferire identità all'inconfondibile profilo camuso. Le orecchie sono piccole e ricurve e gli occhi grandi ed espressivi. Il collo è molto arcuato. L'Arabo è dotato di 17 costole, 5 vertebre lombari e 16 caudali (i cavalli hanno normalmente 18 costole, 6 vertebre lombari e 18 caudali) e questa particolarità influisce sul portamento della coda (alta) e sul movimento in generale che risulta molto morbido e quasi fluttuante. Di statura piccola, in media intorno ai 150 cm al garrese. Molto frequente il mantello grigio, ma c'è anche il sauro, il baio e il morello (poco frequente il roano). Nel corso della sua lunghissima storia ha dovuto sopravvivere a condizioni ambientali sfavorevoli, a cruente battaglie e a ritmi di lavoro pesantissimi. La selezione naturale, unita a quella forse ancor più rigida fatta dagli uomini, ha portato al Purosangue Arabo che conosciamo oggi. Non a caso, dunque, le discipline in cui eccelle maggiormente sono quelle di velocità e resistenza (è infatti fortissimo nell'endurance), ma è molto richiesto anche nel turismo equestre e in altre discipline grazie alla grande versatilità che si unisce alla straordinaria bellezza.

Per saperne di più ecco il link al sito dell'Anica (Associazione Nazionale Italiana Cavallo Arabo): http://www.anicahorse.org/

Buon pomeriggio! :)

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