La saggezza di Senofonte

Senofonte (ca. 430 a.C. - ca. 350 a.C.) - Museo del Prado (Madrid)
Conosco Senofonte perché l'ho studiato a scuola. È uno storico ateniese, molto importante perché le sue opere sono giunte fino a noi praticamente complete e hanno quindi fornito un contributo fondamentale per ricostruire il periodo storico in cui è vissuto. I suoi scritti sono stati poi fondamentali  per tratteggiare con più chiarezza la vita di Socrate e quindi, anche per questo, la figura di Senofonte non si può dimenticare.
In più, Senofonte era un uomo di cavalli (prima che appartenere all'ordine dei cavalieri) e questo non fa che aumentare la mia simpatia e la mia stima nei suoi confronti. 
Tra le sue opere ce n'è una che devo necessariamente approfondire, una di quelle che a scuola si nominano soltanto perché considerate minori: è il trattato Sull'equitazione
Mi ero già incuriosita qualche tempo fa leggendo su Cavallo Magazine un bell'articolo di Lucio Lami che, fino a qualche mese fa, curava la parte della rivista che mi piaceva di più, quella dedicata alla storia (Lucio Lami è mancato la scorsa primavera).

Oggi Senofonte mi è ritornato alla mente perché mi sono imbattuta per caso in una sua bellissima citazione che ho poi postato sulla pagina facebook del blog. 
Su wikipedia ho trovato molte informazioni in merito al trattato Sull'equitazione: è stato scritto nel 350 a.C. circa ed è diviso in diverse parti (parte I: scegliere un cavallo giovane; parte II: domare il puledro; parte III: scegliere un cavallo più adulto; parte IV: la cura del cavallo; parte V: governo del cavallo; parte VI: governare e imbrigliare il cavallo in modo corretto e sicuro; parte VII: monta, assetto del cavaliere e addestramento; parte VIII: addestramento avanzato; parte IX: cavalcare il cavallo focoso e il cavallo pigro; parte X: costruire un cavallo appariscente e consigli sull'imboccatura; parte XI: creare un cavallo da parata; parte XII: l'equipaggiamento da guerra). 
È considerato uno dei primi (se non proprio il primo) trattato sull'equitazione nel mondo occidentale e il suo autore il primo sostenitore di un approccio al cavallo e a tutte le attività ad esso collegate che metta in primo piano la relazione e il rispetto. 
Non ho ancora letto l'opera integralmente, ma solo qualche citazione qua e là, eppure mi sono già resa conto di quanto siano estremamente valide e illuminanti molte delle cose che sostiene, è davvero impressionante. Certe altre, per forza di cose, non sono più applicabili oggi (se non altro perché dal 350 a.C. ad oggi sono stati compiuti studi che hanno portato a scoprire cose nuove e si sono affinati alcuni strumenti che Senofonte non poteva certo prevedere, ma i cavalli sono cavalli oggi come allora) ma la sua conoscenza del cavallo è davvero stupefacente.

Naturalmente non può mancare nella mia libreria e lo acquisterò presto. Tenetelo in considerazione anche per i regali di Natale, un'idea in più fa sempre comodo e credo proprio che questo libro meriti tutta la nostra attenzione.
Eccovi due link utili: L'arte della cavalleria di Senofonte (qui c'è anche il testo greco a fronte); L'equitazione nella Grecia antica. I trattati equestri di Senofonte e i frammenti di Simone.

Buona serata!
  
       

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